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al testo di Marina Pacifici
Deserto di porpora
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S'estenua la mia notte d'isonnia nell'alba che langue nei palpiti della mia nostalgia.
In rimpianto carminio nubi di lacrime e sangue al mal di vivere la strenua, frenetica resistenza.
Procedo all'avanguardia all'orizzonte sfumato di cobalto il vessillo del coraggio in alto!
Nel deserto di porpora resisto ultima procellaria nella burrasca.
Sola, provata ma mai rassegnata nella mia silente ora.
Dipingoo di nuovi colori l'aurora nell'audacia di donna iridata...
Dopo la battaglia in alto il vessillo, ancora!.
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